DA VISITARE

Cervignano, è la cittadina più grande del basso Friuli e crocevia naturale tra Italia, Austria e paesi dell’Est con un centro ferroviario di interscambio molto grande.

Da visitare:
Villa Chiozza, dimora dello scienziato e imprenditore triestino Luigi Chiozza che trasformo’ i terreni circostanti alla tenuta in un vasto parco botanico all’inglese di 22 ettari.
Borgo di Strassoldo: un suggestivo esempio di antico borgo medievale, estremamente ben conservato e di raro fascino.

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IL COLLIO

Il Collio è quella zona a Denominazione di Origine Controllata che si estende attraverso la fascia collinare settentrionale della provincia di Gorizia, a ridosso del confine di stato con la Slovenia, che comprende circa 1.400 ettari di vigneti specializzati.
Il terreno ideale per la viticoltura ha favorito fin dai tempi più antichi la coltura della vite, introdotta nella zona già in epoca preromana e diffusasi successivamente nei tempi dell’antico impero romano.
Vini noti e ricercati da tempo immemorabile presso le antiche corti d’Europa, e particolarmente della Serenissima Repubblica e dalla corte imperiale asburgica che lungamente si contesero queste contrade.
La moderna viticoltura nasce in Collio nella seconda metà del secolo scorso, con l’introduzione di pregiate varietà di uve da vino francesi e tedesche, che andarono a sostituire alcuni vecchi vitigni locali di minor interesse.
Una tappa determinante per la viticoltura del Collio è rappresentata dal Decreto del Presidente della Repubblica del 24 maggio 1968 con cui, a questi vini, veniva riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata.

L’ISONZO

L’Isonzo “Esos”, il dio del Commercio, è il nome celtico del fiume Isonzo che domina la zona D.O.C. dei vini prodotti nella regione da esso bagnata.
Il comprensorio D.O.C. Isonzo è costituito dalla fascia pianeggiante, di circa 1.000 ettari di vigneti, che si estende a sud della zona collinare compresa fra il Carso e lo Judrio.
E’ proprio l’Isonzo il maggior artefice della conformazione geologica di questa terra.
La tradizione vitivinicola nella zona D.O.C. dell‘Isonzo ha origine dalla fondazione di Aquileia e dalla colonizzazione dell’entroterra friulano.
Si narra anche che già i primi abitanti di queste contrade, gli Veneti, popolo dedito all’agricoltura, avessero importato la vite dalla Grecia arricchendo così il commercio dei prodotti della loro terra.

AQUILEIA

Antica città dell’Impero Romano e successivamente sede del potente Patriarcato di cui ha preso il nome la città. Il Patriarcato di Aquileia era una delle entità religiose e politiche più importanti del Medioevo.

Aquileia conserva un’importante area archeologica a testimonianza del glorioso passato, come i mosaici pavimentali e altri preziosi resti di età romana e paleocristiana. Il mosaico più grande e conosciuto è quello della Basilica di S. Maria Assunta risalente al IV secolo.

Aquileia è sito Unesco dal 1998.

GRADO

Elegante cittadina di mare con un centro storico dal fascino veneziano che si rivela tra campielli e vicoli su cui si affacciano le pittoresche case dei pescatori. Importante centro turistico e termale, noto anche come l’Isola del Sole, per i suoi 10 km di costa rivolti interamente a sud, mai in ombra.

L’Isola di Grado è una delle località turistiche più antiche dell’Alto Adriatico.  Appartenente un tempo ai domini dell’Impero austro-ungarico, Grado fu molto amata dall’aristocrazia asburgica che, fin dall’Ottocento, raggiungeva l’Isola per i bagni e le pregiate Terme marine . Nel 1892 l’Imperatore Francesco Giuseppe proclamò Grado “Stazione di cura e soggiorno”, avviando così una storia di successo che dura ancora oggi.

PALMANOVA

Città fortezza fondata dalla Repubblica di Venezia nel 1593 e denominata la “città stellata” per la sua pianta poligonale a stella con 9 punte. Conservata in condizioni straordinarie, dal 1960 è monumento nazionale e nel 2017 è entrata a far parte del Patrimonio Unesco.

Palmanova è al tempo stesso un modello di città rinascimentale e un esempio di architettura. La Piazza Grande, una vasta piazza d’armi collocata esattamente al centro della fortezza, ospita l’esposizione permanente Strumenti e macchine artificiose per costruire la fortezza di Palma che riproduce a grandezza naturale alcune delle macchine utilizzate per la costruzione della cittadina.

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